Vergine nera del tabernacolo: trittico

quadro octavia monaco vergine nera del tabernacolo

 

Riconosco che l’oro rappresenta nell’arte sacra il carattere regale, solare e divino della luce. Lo riconosco come simbolo di assoluta perfezione a dorare la pelle del Buddha,  la carne dei faraoni o il cielo delle icone bizantine.

 

Ma l’oro che adotto è lo yang il relazione con lo yin. La luce solare dello sfondo e la luce argentea lunare e oscura del carnato della figura centrale e delle sue oranti.

Forse emergono nel dipingere, dal profondo, sapienze più antiche. Più originarie del mio sapere. Rammentano che il segreto dell’oro è contenuto nell’intimo della terra. Che estraendo dall’argilla la quintessenza in chiave di vibrazione materializzata, si crea l’aureo incorruttibile metallo di luce.

Si dipana un evento nel mio trittico: presenziano le 4 melusine offrendo musica e doni a celebrare la scintilla divina che cristallina, la vulva primordiale della dea della vita tutta, tutta partorisce.

(Octavia Monaco)