OCTAVIA ESEGUE RITRATTI PERSONALIZZATI E SURREALI
(English follows)
filosofia artistica :
“Ogni volto da ritrarre, è un Essere, ovvero un Mondo, una mappa da ripercorrere possibilmente al rovescio, dal di dentro, per cogliere tracce, segni , aspirazioni, segreti da ri-leggere per ri-crearli attivando la visione portando a compimento ciò che prima Wolfang Goethe e dopo di lui Paul Klee ritennero essere il paradigma di ogni arte, ovvero, rendere visibile ciò che è oltre il visibile.
Intesso con il soggetto un dialogo sottile. Attingo alle sue narrazioni nella confidenza dei significativi sogni, della veglia o del sonno, oppure ascoltandone le esperienze, ricercando ed individuando gli habitat storici e naturalistici deali. Eleggo quindi per il ritratto ciò che posso cogliere come quintessenziale, persino animico. La mia intenzione non si risolve nella ricerca della precisa aderenza, della somiglianza estetica e formale, bensì in una volontà, per l’appunto interpretativa, di suggerimento direi, quasi per conservarne e non violarne del tutto il segreto, per fermare il volto catturato e colto in un tempo oltre il tempo, in quello spazio di ulteriorità che è lo scenario dell’arte."
Qui, sono proposti alcuni esempi di ritratti realizzati.
Octavia Monaco
OCTAVIA TAKES PERSONALIZED AND SURREAL PORTRAITS
artistic philosophy:
“Each face to be portrayed is a Being, or rather a World, a map to be retraced possibly backwards, from the inside, to grasp traces, signs, aspirations, secrets to be re-read to re-create them by activating the vision by completing what which first Wolfang Goethe and after him Paul Klee believed to be the paradigm of all art, that is, making visible what is beyond the visible.
I weave a subtle dialogue with the subject. I draw on his narratives in the confidence of significant dreams, waking or sleeping, or by listening to their experiences, researching and identifying the relevant historical and naturalistic habitats. I therefore choose for the portrait what I can grasp as quintessential, even soul-like. My intention is not resolved in the search for precise adherence, for aesthetic and formal similarity, but rather in a desire, precisely interpretative, of suggestion I would say, almost to preserve and not completely violate its secret, to freeze the captured face and caught in a time beyond time, in that space of furtherness which is the scenario of art."
Here are some examples of portraits taken.